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ESTRATTO DELLO STATUTO

Art. 1
E’ costituita con sede provvisoria presso il Centro di Salute Mentale di via Peschiera 10 l’Associazione di Volontariato “Familiari contro i Disturbi Alimentari”.
I contenuti dell’organizzazione sono democratici.
L’associazione è costituita da familiari e amici di persone affette da disturbi del Comportamento Alimentare e si avvale della consulenza esterna di professionisti esperti in tale campo scelti all’interno dei Servizio Pubblico.

Art. 2
L’Associazione, sensibile al diffondersi dei fenomeno del grave disagio giovanile e delle devastanti patologie conseguenti provocati dai disturbi alimentari a cui, nel momento attuale, non fa riscontro una adeguata e seria informazione né tantomeno, provvedimenti indirizzati alla messa a disposizione delle strutture sanitarie necessarie, ha lo scopo di produrre un’attività di iniziative rivolte a:
I. far conoscere, nel modo più allargato possibile, la tematica dei Disturbi del Comportamento Alimentare
2. far pressione sulle Istituzioni Pubbliche affinché venga recepita e concretizzata con adeguati provvedimenti la problematica riguardante il Servizio Pubblico del caso.
3. Costituire un continuo e credibile punto di riferimento per tutte le persone, in particolare i genitori, interessate direttamente al problema.
4. Favorire un processo di informazione e aggiornamento costante nei confronti della scuola, in particolare la media superiore, in modo che il corpo insegnante possa diventare un primo e importantissimo momento di credibile riferimento con cui confrontarsi per predisporre una adeguata opera di prevenzione a tutto campo.

 

ANORESSIA E BULIMIA:

LINEE GUIDA PER COETANEI E AMICI:

 

(a cura della Eating Disorder Association, Sackville Place , 44 Magdalen Str., Norwich, UK.

‘Traduzione di Antonella Arata)

 

La mia amica continua a saltare i pasti, non mangia davanti agli altri.

La mia amica continuamente sparisce alla toeletta; ma non credo che sappia di avere un problema.

Mia cugina parla solo di cibo e di peso; è molto critica verso se stessa.

Mia sorella vuole sempre essere perfetta: si preoccupa continuamente di quello che pensano gli altri di Lei.

Mia sorella è diventata molto fredda con noi, si rjfluta di sedersi a tavola con noi e di uscire con la famiglia.

 

Questi pensieri ti sembrano familiari? Pensi che un tuo amico o compagno soffra di un disturbo alimentare? Alcuni dei sintomi sopradescritti sono tipici di un disturbo del comportamento alimentare. Chi soffre di un disturbo alimentare mangia troppo o troppo poco, perché si sente infelice; ma tutto ciò può portare conseguenze sul piano fisico e psichico molto gravi.

Abbiamo scritto questo articolo per aiutarti a stare vicino alla persona sofferente:

puoi essere di grande aiuto per affrontare la malattia. Comunque è importante che chiunque soffra di un disturbo alimentare si rivolga a medici specializzati nel campo.

 Cosa posso fare se, penso che un mio amico o parente ha un disturbo alimentare? Puoi aiutarlo semplicemente cercando di essere suo amico, anche se pensi che la tua amicizia si rifiutata.

Cosa posso fare per aiutarlo?

Dagli tempo e ascoltalo. I1 tuo amico può aver bisogno anche solo della tua presenza nei momenti difficili. Ascolta cosa ti dice, cerca di non dare consigli, ma incoraggialo a cercare aiuto: non puoi prenderti tu la responsabilità per la sua malattia.

Cosa fare se non accetta di avere un problema?

Accetta che il tuo amico non è pronto ad affrontare il suo problema, ma fagli sapere quali sono i tuoi sentimenti e la tua preoccupazione per lui. Intanto prendi informazioni sul servizio più vicino specializzato nella cura di anoressia e bulimia e leggi qualche libro di quelli consigliati alla fine di questo articolo. Così sarai pronto ad aiutare il tuo amico quando accetterà il problema.

Dovrei cambiare le mie abitudini alimentari per rispetto a quelle del mio amico?

Assolutamente no! Se il tuo amico vede che tu mangi una quantità ridotta di cibo, penserà di essere nella norma. Però evita discussioni su cibo e calorie con lui, non farlo sentire in colpa per la sua dieta.

Come posso smettere di essere in ansia per il mio amico?

Non lasciare che la malattia rovini anche la tua vita. Cerca di fare le tue consuete attività con o senza il tuo amico. Chiedi aiuto agli specialisti dei centro più vicino, se senti bisogno di supporto.

Dovrei incoraggiare il mio amico a mangiare?

No. Ognuno di noi deve decidere per se stesso cosa mangiare. Il tuo amico è responsabile dei suoi bisogni.

Perché non sta con noi come faceva prima?

Il tuo amico trova difficile stare cogli altri e tende a isolarsi. Dilgli quanto lo stimi e quanto hai bisogno della sua amicizia. Invitalo alle tue uscite; se non viene, continua a chiederglielo altre volte. Potrai così farlo sentire amato e aumentare la sua autostima.

Dovrei dirlo ai suoi genitori?

Se trovi difficile mantenere il segreto o sei preoccupato per la sua salute fisica o psichica, dillo ad un adulto di cui ti fidi. Dillo ai suoi genitori solo se la situazione ti sembra molto grave, ma prima avverti il tuo amico che parlerai coi suoi. E’ possibile che a lui non piaccia quello che hai fatto, anche se l’hai fatto per il suo bene, ma col tempo apprezzerà sicuramente il tuo intervento.

Lo può aiutare se lo proteggo?

Il modo migliore per aiutarlo e lasciare che si prenda le sue responsabilità. Il problema può andare avanti più a lungo se tu lo copri. Consigliagli l’aiuto di un esperto nel campo.

 

Letture consigliate:

Siegel M. - Come sopravvivere ad anoressia e bulimia - Positive Press Verona

Sherman R. -La magia dello spago - Positive Press Verona

Favaro, Santonastaso - Anoressia e Bulimia: quello che i genitori vogliono sapere -Positive Press-Verona

Dalle Grave R. - Alle mie pazienti dico - Positive Press-Verona

Dalle Grave R. - Anoressia nervosa: ifatti - Positive Press-Verona.

 

I PROSSIMI INCONTRI

Alimentazione, disturbi alimentari, anoressia e bulimia

Associazione AFCODA - Coop Liguria - ASL 3 genovese

 

Mercoledì 8 febbraio 2006 ore 15:00

Anoressia e bulimia: Il contesto sociale: AFCODA — ASL 3

 

Mercoledì 15 febbraio 2006 ore 15:00

Anoressia e bulimia - Quali vie d’uscita?: La terapia dell’abbraccio: AFCODA — ASL 3

 

Mercoledì 1 marzo 2006 ore 15:00

Una corretta alimentazione: a cura di AFCODA e COOP Liguria

 

Mercoledì 15 marzo 2006 ore 15:00

Cosa mettiamo nel carrello?: La lettura delle etichette alimentari a cura di COOP Liguria

 

Mercoledì 22 marzo 2006 ore 15:00

Anoressia e bulimia: Il ruolo della famiglia: AFCODA — ASL 3

 

Mercoledì 16 aprile 2006 ore 15:00

Incontro conclusivo con dibattito: AFCODA — COOP Liguria -- ASL3 -~ L’orchestra Onlus

 

 

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Ultimo aggiornamento: 29-11-05