Grande festa domenica mattina, 14 ottobre, a San Nicola,
nel quartiere genovese di Castelletto, per l’inaugurazione della
piazzetta che sorge davanti alla chiesa e che sino a ieri era
senza nome: a partire dal 14 ottobre lo spiazzo è dedicato alla
memoria di padre Modesto Paris, frate agostiniano scalzo,
fondatore del movimento Rangers e Millemani e simbolo della
lotta alla Sla.
La malattia alla fine se l’è portato via, in un giorno di maggio
del 2017, e la sua comunità ha iniziato a pensare a un modo per
tramandarne il ricordo e il messaggio, lo stesso che adesso
campeggia sull’asfalto della piazza per renderlo indelebile:
«Solo con il vento contrario l’aquilone prende il volo».
La scelta alla fine è ricaduta sull’intitolazione di uno spazio
a San Nicola, che per padre Modesto era una sorta di seconda
casa, solo uno dei tanti luoghi in cui ha lasciato un’impronta
profonda, come confermato anche dal fratello Andrea, arrivato
con la famiglia dal comune di Rumo, in Trentino, dove il frate è
nato e il cui sindaco ha inviato una lettera in cui lo ricorda
con affetto: «Modesto ha fatto tanto per Genova, per Trento e
per molte altre realtà - ha sorriso - la folla che c’è oggi qui
lo dimostra».
«Il progetto è nato dalla spinta dal quartiere, i residenti mi
hanno chiesto se era possibile sistemare una piazzetta di fatto
senza regole, con parcheggi abusivi di motorini e poco curata -
ha spiegato Lino Lo Giacco, consigliere del Municipio Centro Est
- Abbiamo colto l’occasione per dedicarla a padre Modesto Paris.
Per ora è alla sua memoria, ma abbiamo intenzione di avviare
l’iter burocratico per intitolarla a lui. Abbiamo fatto un bando
tramite municipio, e gli sponsor hanno contribuito alla
realizzazione della piazzetta occupandosi di asfaltatura,
ringhiera e panchine, mentre i residenti si sono fatti carico
delle aiuole».
Gli stessi residenti che domenica mattina hanno affollato la
piazza, decine di persone che hanno voluto partecipare alla
cerimonia in ricordo di padre Modesto, riunite sotto un cielo
trapuntato di bandierine colorate che, proprio quando veniva
pronunciata la celebre frase del frate, si sono fatte sentire
tremando per un’improvvisa folata di vento: «Eccolo - ha sorriso
al microfono Guido Castellano, presidente della Fondazione Padre
Modesto - c’è anche lui con noi stamattina».
|
|