S. Martino di Tours, 11 novembre 2010 |
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Cara famiglia, sono Padre Modesto Paris e vi scrivo perché vorrei condividere un sogno con voi: attrezzare e portare a norma il prato che abbiamo acquistato in Trentino alcuni anni fa. Un posto dove ogni estate vivono entusiasmanti e formative esperienze oltre 500 ragazzi e centinaia di adulti. In questo prato meraviglioso, a contatto con la natura, ci disintossichiamo dalla frenesia della città e sentiamo forte la presenza del Signore in ogni semplice cosa. Il prato a Rumo e tutte le attività che gli ruotano intorno sono essenziali alla crescita di ciascuno di noi, dal più piccolo Ranger al più grande volontario delle associazioni Millemani per gli altri. A Rumo ricarichiamo le pile, viviamo in comunione e condivisione nella semplicità dei gesti e delle cose. E vi assicuro che nel mondo di internet e del virtuale, dove per fare amicizia basta un impersonale clic del mouse, poter vivere fianco a fianco, darsi la mano, parlare, guardarsi negli occhi, giocare e pregare insieme non è cosa da poco. Anzi sono esperienze indimenticabili. Che nessuno offre più in un mondo dove conta di più avere che essere. La magia del prato sta tutta qui: ci aiuta a capire chi siamo veramente e chi è il nostro prossimo. Qui troviamo la gioia e la forza di crescere. Non scriverei questa lettera se non avessi bisogno di aiuto. Anche se a tutti i Rangers piace vivere come tanti piccoli indiani, le stringenti regole di una regione a Statuto speciale come il Trentino ci impongono di portare a norma di legge il nostro campeggio. Serve un impianto fognario che smaltisca le acque bianche e quelle nere senza inquinare e tante altre cose burocratiche. Se non ci regolarizziamo entro giugno non potremo fare più campeggi nel prato che abbiamo acquistato. Ma noi non ci siamo spaventati. Anzi. Abbiamo fatto un progetto che va oltre. Vorremmo costruire una casetta di legno per la cucina i servizi igienici definitivi e una struttura coperta per la cambusa. Un luogo dove riparaci dal sole, ma anche dalle intemperie. E di questi tempi, di un posto a prova di pioggia se ne sente assolutamente il bisogno. Anzi è diventato una necessità imprescindibile per la sicurezza. In più abbiamo ricevuto un’offerta che, vi assicuro, per la mentalità dei trentini è unica. Visto l’utilizzo a fine di bene che facciamo del nostro prato, la famiglia che possiede il prato adiacente al nostro (5.000 metri quadrati) si è detta disponibile a vendercela. Un miracolo. Dovete sapere, infatti, che per un trentino la terra è tutto. E io vedo in questo gesto un segnale da lassù. Le cose non succedono mai per caso. Un po’ come se il Signore mi dicesse «Modesto, è l’ora di fare un passo in avanti». Proprio come mi era successo tanti anni fa quando ragazzino avevo sognato che avrei portato tanti ragazzi in cima al monte Ilmenspitz. Avevo 11 anni allora, ma quel sogno era stato un’anticipazione della mia vocazione. Oggi, di nuovo come allora, provo la stessa sensazione. Per questo, pur chiamandomi Modesto, trovo il coraggio di «chiedere». In 27 anni non lo ho mai fatto. Ma questa volta ho bisogno di voi. Persone che mi conoscete e che avete vissuto il cammino della vita insieme a me. Non chiedo per me, ma per i ragazzi e le famiglie che ogni anno trasformano quel prato in una comunità. Sono passati tanti anni dal 1984 quando con sei ragazzi siamo partiti alla Madonnetta con il Gruppo Rangers. Ora i gruppi sono tanti. Di giovani e di adulti. Le associazioni Rangers e Millemani per gli altri sono a Genova (Madonnetta e Sestri) Collegno, Spoleto, Sant’Omobono Imagna e da quest’anno anche a Rumo. Un nuovo gruppo Rangers è nato in Romania a Casa Speranza e un’altro sta nascendo in Camerun. Il sogno di quest’anno sarà portare nel prato sia i bambini della Romania sia i giovani della Val Di Non. Ma per questo abbiamo bisogno di voi. Ed è per questo che vi scrivo. I preventivi ci sono ed il progetto è stato approvato dal comune di Rumo e dalla Provincia di Trento, dai Bacini Montani e dalla Forestale. Abbiamo tempo tre anni per realizzarlo. Ma le fogne i gabinetti e l’allaccio dell’acqua e della corrente però servono entro giugno. Abbiamo iniziato bene: ogni gruppo si impegna a realizzare attività mirate il cui ricavato verrà versato sul conto che abbiamo aperto alla cassa Rurale di Tuenno. Sono consapevole che il momento per chiedere non sia il migliore. Ma «trovo il coraggio» perché è un sogno ad occhi aperti e con i piedi per terra. «Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia» (Matteo 7,25). E se la «casa» ha tenuto in questi 27 anni «con pioggia e venti» sono convinto che questo nuovo progetto sia «fondato sopra la roccia». Abbiamo deciso di non sospendere le varie operazioni che ci vedono impegnati per aiutare gli altri. Quindi continueremo a riempire il container per le Filippine, aiutare Casa Speranza in Romania e le missioni in Camerun. Ecco il perché di questa lettera. Dobbiamo tenere su tutti i fronti. E dobbiamo realizzare, al contempo, il sogno del prato. Ho parlato di un conto aperto per il presso una banca in Trentino. Quelle che seguono sono le coordinate: Associazione di volontariato Movimento Rangers Cassa Rurale di Tuenno - Val di Non IBAN IT57 R082 8235 3800 0001 1325 510. So che non ho convinto tutti, ma so anche che molti risponderanno e con il cuore e con un versamento. Chi volesse fare un'offerta senza andare in banca è libero di farlo a tutte le riunioni Rangers o di Millemani. Punti di riferimento nei vari gruppi territoriali, che fanno parte del comitato “Campo Rangers” sono per Collegno Maurilia, per Spoleto Antonietta, per Sestri Daniela, per la Madonnetta Isacco. A tutti : grazie. E come ho scritto su il Chiodo, il giornale che vi arriverà per Natale: «Quando sono debole, è allora che sono forte» (Cor 10-13). Un «forte» Natale a tutti. Auguri di cuore. P. Modesto Paris 11novembre 2010 S. Martino di Tours
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Ultimo aggiornamento: 10-02-17