La nostra forza è la voglia di stare
inSIeme… anche per gli altri!!!
Trentino – Val di Non – Rumo
1 – 5
gennaio 2006
Domenica 1 gennaio
Dal libro dei
Numeri
(6, 22-27)
Il Signore si rivolse a Mosè dicendo: "Parla ad
Aronne e ai suoi figli e riferisci loro: Voi benedirete così gli
israeliti; direte loro: Ti benedica il Signore e ti protegga. Il
Signore faccia brillare il suo volto su di te e ti sia propizio. Il
Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda pace. Così
porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò".
Parola di Dio.
Salmo responsoriale
(66, 2-3; 5; 6-8)
Rit.
Dio ci
benedica con la luce del suo volto.
Dio abbia pietà di
noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto,
perché si conosca sulla terra la tua via,
fra tutte le genti la tua salvezza. Rit.
Esultino le genti e
si rallegrino,
perché giudichi i popoli con giustizia,
governi le nazioni sulla terra. Rit.
Ti lodino i popoli,
Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio
e lo temano tutti i confini della terra.
Rit.
Dalla lettera di
Paolo apostolo ai Galati
(4, 4-7)
Fratelli, quando
venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna,
nato sotto la legge, per riscattare coloro che erano sotto la legge,
perché ricevessimo l'adozione a figli. E che voi siete figli ne è
prova il fatto che Dio ha mandato nei nostri cuori lo Spirito del
suo Figlio che grida: Abbà, Padre! Quindi non sei più schiavo, ma
figlio; e se figlio, sei anche erede per volontà di Dio. Parola
di Dio.
+ Dal Vangelo
secondo Luca
(2,16-21)
In quel tempo, i
pastori 16 andarono senza indugio e trovarono Maria e
Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia. 17 E
dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto
loro. 18 Tutti quelli che udirono, si stupirono delle
cose che i pastori dicevano. 19 Maria, da parte sua,
serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore. 20 I
pastori poi se ne tornarono glorificando e lodando Dio per tutto
quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro.
21
Quando furon passati gli otto giorni prescritti per la
circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato
dall'angelo prima di essere concepito nel grembo della madre.
Parola del Signore.
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Lunedì 2 gennaio
Dalla lettera di S.
Paolo ai Filippesi
(2, 1-4)
Se c’è qualche
consolazione in Cristo, se c’è conforto derivante dalla carità, se
c’è qualche comunanza di spirito, se ci sono sentimenti di amore e
di compassione, rendete piena la mia gioia con l’unione dei vostri
spiriti, con la stessa carità, con i medesimi sentimenti. Non fate
nulla per spirito di rivalità o per vanagloria, ma ognuno di voi,
con tutta umiltà, consideri gli altri superiori a se stesso. Non
cerchi ciascuno il proprio interesse, ma anche quello degli altri.
Parola di Dio.
+ Dal Vangelo
secondo Matteo
(18, 18-22)
In verità vi dico:
tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo
e tutto quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in
cielo. In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si
accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei
cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio
nome, io sono in mezzo a loro". Allora Pietro gli si avvicinò e gli
disse: "Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se
pecca contro di me? Fino a sette volte?". E Gesù gli rispose: "Non
ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette.
Parola del Signore.
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Martedì 3
gennaio
Dal Libro del
Deuteronomio
(7, 7-10)
Il Signore si è legato a voi e vi ha scelti, non
perché siete più numerosi di tutti gli altri popoli - siete infatti
il più piccolo di tutti i popoli -, ma perché il Signore vi ama e
perché ha voluto mantenere il giuramento fatto ai vostri padri, il
Signore vi ha fatti uscire con mano potente e vi ha riscattati
liberandovi dalla condizione servile, dalla mano del faraone, re di
Egitto. Riconoscete dunque che il Signore vostro Dio è Dio, il Dio
fedele, che mantiene la sua alleanza e benevolenza per mille
generazioni, con coloro che l`amano e osservano i suoi comandamenti;
ma ripaga nella loro persona coloro che lo odiano, facendoli perire;
non concede una dilazione a chi lo odia, ma nella sua stessa persona
lo ripaga. Parola di Dio.
+ Dal Vangelo
secondo Luca
(6, 27-38)
E Gesù disse: “Ma a
voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a
coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per
coloro che vi maltrattano. A chi ti percuote sulla guancia, porgi
anche l`altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica.
Dà a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo.
Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.
Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i
peccatori fanno lo stesso. E se fate del bene a coloro che vi fanno
del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso. E
se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete?
Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne
altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate
senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli
dell`Altissimo; perché egli è benevolo verso gl`ingrati e i malvagi.
Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro. Non
giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete
condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una
buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel
grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi
in cambio". Parola del Signore.
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Mercoledì 4 gennaio
Dalla Lettera di S.
Paolo ai Romani
(12, 3-9)
Per la grazia che
mi è stata concessa, io dico a ciascuno di voi: non valutatevi più
di quanto è conveniente, ma valutatevi in maniera da avere di voi un
giusto concetto, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha
dato.
Poiché, come in un solo
corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la
medesima funzione,
così anche noi, pur essendo molti,
siamo un solo corpo in Cristo e ciascuno per la sua parte siamo
membra gli uni degli altri.
Abbiamo pertanto doni
diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi. Chi ha il dono
della profezia la eserciti secondo la misura della fede;
chi ha un ministero attenda
al ministero; chi l`insegnamento, all`insegnamento;
chi
l`esortazione, all`esortazione. Chi dá, lo faccia con semplicità;
chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia,
le compia con gioia. Parola di Dio.
+ Dal Vangelo
secondo Giovanni
(6, 35-40)
Gesù rispose: "Io
sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi
crede in me non avrà più sete.
Vi ho detto però che voi mi
avete visto e non credete.
Tutto ciò che il Padre mi
dá, verrà a me; colui che viene a me, non lo respingerò,
perché sono disceso dal
cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha
mandato.
E questa è la volontà di colui che
mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma
lo risusciti nell`ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il
Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò
nell`ultimo giorno". Parola del Signore.
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Giovedì 5 gennaio
Dalla seconda
lettera di S. Paolo ai Corinzi
(9, 6-9)
Tenete a mente che
chi semina scarsamente, scarsamente raccoglierà e chi semina con
larghezza, con larghezza raccoglierà.
Ciascuno dia secondo quanto
ha deciso nel suo cuore, non con tristezza né per forza, perché Dio
ama chi dona con gioia.
Del resto, Dio ha potere di
far abbondare in voi ogni grazia perché, avendo sempre il necessario
in tutto, possiate compiere generosamente tutte le opere di bene,
come
sta scritto:
ha largheggiato, ha
dato ai poveri;
la sua giustizia
dura in eterno.
Parola di Dio.
+ Dal Vangelo
secondo Matteo
(10, 5-10)
Gesù inviò i
dodici, dopo averli così istruiti:
"Non andate fra i
pagani e non entrate nelle città dei Samaritani;
rivolgetevi piuttosto alle
pecore perdute della casa d`Israele.
E strada facendo, predicate
che il regno dei cieli è vicino.
Guarite gli infermi,
risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni.
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date.
Non procuratevi oro, né
argento, né moneta di rame nelle vostre cinture,
né
bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché
l’operaio ha diritto al suo nutrimento.
Parola del Signore.
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Domenica
1 gennaio
Rumo: punto di partenza
Dista circa
800 km da Spoleto e 500 da Genova, 300 da Collegno ma ogni anno
l’appuntamento con Rumo non può mancare a conferma che le distanze
fisiche si possono facilmente abbattere, mentre quelle del cuore …
beh è un po’ più difficile.
Rumo alla
fine delle attività estive e all’inizio di quelle del nuovo anno, un
punto di arrivo e, al tempo stesso, di partenza per ritemprarci
corpo, spirito e anima.
Rumo
un’occasione imprescindibile per ritrovarci insieme, persone come
tante, persone semplici, ognuna con la propria vita, la propria
famiglia, i propri problemi che hanno scelto però di condividere,
almeno due volte all’anno, un’esperienza di vita in comune, quella
che ha Rumo con le sue montagne, la sua neve, il calore della sua
gente, come denominatore comune.
Quanti sogni
sono nati a Rumo e realizzati poi durante l’anno a Spoleto, Collegno
e Genova, il container per le Filippine, il camion della solidarietà
per la Croazia, il sogno di costruire la prima città rangers, il
giornale “Chiamati” per unire ancora di più!
In questo
preciso momento dell’anno Rumo è una ricarica importante, non una
ricarica del cellulare che, non appena la fai è già finita ma una
ricarica interiore, un rinnovato entusiasmo a continuare a stare
insieme con il Signore.
Ed è proprio
questo il punto: stare insieme con e per il Signore, fare non per sé
o per gli altri ma per il Signore, amare gli altri nella
consapevolezza che l’altro è un dono perché a Sua immagine. Ecco che
allora Rumo diventa l’amico della porta accanto, l’amico con la A
maiuscola,
quello che ti aiuta nei momenti difficili e di sconforto, ti aiuta a
capire che la vita è una festa perché come diceva Madeleine Delbrel
“…Non importa che cosa dobbiamo fare: rammendare o fare una
conferenza, curare un malato o usare un computer. Tutto ciò non è
che la scorza della realtà splendida: l'incontro dell'anima con Dio
rinnovata ad ogni minuto…., “
Questo significa andare insieme a Rumo!
Quando la vita è una festa
(Madeleine Delbrêl)
Ciascun atto docile ci fa ricevere
pienamente Dio e dare pienamente Dio
in una grande libertà di spirito.
Allora la vita è una festa.
Ogni piccola azione è un avvenimento
immenso nel quale ci viene dato il paradiso,
nel quale possiamo dare il paradiso.
Non importa che cosa dobbiamo fare:
rammendare o fare una conferenza,
curare un malato o usare un computer.
Tutto ciò non è che la scorza
della realtà splendida:
l'incontro dell'anima con Dio
rinnovata ad ogni minuto,
che ad ogni minuto si accresce in grazia,
sempre più bella per il suo Dio.
Suonano? Presto, andiamo ad aprire:
è Dio che viene ad amarci.
Un'informazione?... Eccola:
è Dio che viene ad amarci.
E l'ora di metterci a tavola? Andiamoci:
è Dio che viene ad amarci.
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Lunedì 2 gennaio
inSIeme: idee in movimento
Si fa presto
a dire “Campo Neve”.
E se la neve
non ci fosse? Sì, ma c’è.
E se le
persone non ci fossero? Sì, ma ci sono.
E se la
voglia di stare InSIeme non ci fosse? Sì, ma c’è.
E se il
Signore non ci fosse? Sì, ma c’è.
Allora c’è
tutto: forza, che rombino i motori e… …partiamo!
Saliamo a Rumo, fra quelle montagne innevate e pure,
scaldiamoci i cuori, teniamoci per mano quando reciteremo il Padre
Nostro, ringraziamo il Signore perché anche quest’anno è venuto a
nascere fra noi, ci ha abbracciato forte forte, anche se talvolta
noi ci siamo scordati di Lui, lasciamoci avvolgere da quell’aria
magica che l’inizio dell’anno ci regala ma, soprattutto, alziamo gli
occhi e guardiamoci intorno, per ringraziare Colui che è riuscito a
compiere questo miracolo: ma l’abbiamo sentita l’aria frizzante che
ci avvolge? L’abbiamo visto il cielo stellato di Rumo? Siamo
riusciti a pregare, ritagliandoci un attimo tutto nostro?
Questo,
secondo me, è il Campo Neve: è stare InSIeme, condividere fino a
sentire nella pelle la forza della coesione e dell’aggregazione, è
riflettere sulla nostra vita, sapendo che almeno qui non veniamo
soppesati e misurati, ma affiancati ed appoggiati; gli sguardi non
sono valutazioni, ma
idee
in movimento, che incontrano altre competenze e qualità, altri
valori su cui costruire la tua giornata.
Non importa
di che stoffa tu sia fatto, l’importante è il tessuto, la trama, la
struttura del tuo cuore: su quello il Signore disegnerà i tuoi
giorni e regalerà emozioni.
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Martedì 3 gennaio
Un gruppo ma… “perché?”
Un gruppo di
amici, un gruppo di collaboratori, un gruppo di volontari, … cosa
caratterizza il nostro gruppo? Cosa è alla base del nostro stare
insieme?
Innanzitutto
la voglia di condividere alcuni ideali e di trasmetterli agli altri,
trasmetterli in ogni modo e maniera e attraverso ogni strumento di
comunicazione.
Trasmettere lo spirito di accoglienza, la capacità di
accettare gli altri così come sono, la voglia di mettersi ognuno al
servizio della comunità, insomma il grande desiderio di condividere
esperienze di vita in comune in cui i vari talenti si armonizzino
con gli altri.
Un gruppo
aperto agli altri, a chi abbia voglia di mettersi in gioco su questi
punti che non vanno dati per scontati.
Un gruppo
che non tema il confronto generazionale, che non voglia erigere
barriere né fisiche né mentali, un gruppo aperto alla solidarietà,
alla voglia di stare insieme con un senso bene preciso e non solo
perché ci si vuole bene.
La vera
forza del nostro gruppo sono gli ideali che lo sorreggono, primo tra
tutti testimoniare, attraverso il modo di porci e di lavorare, il
Vangelo, un Vangelo calato nella vita di tutti i giorni, fatta di
piccoli gesti e semplici azioni.
Siamo
consapevoli di rappresentare solo una piccola goccia nell’immenso
oceano, ma, forse, senza questa goccia, l’oceano non sarebbe più lo
stesso.
Un gruppo
con tanta voglia di comunicare agli altri attraverso i vari
giornali, i siti internet e le attività, comunicare la nostra
serietà, il nostro impegno, la nostra volontà di crescere sempre più
anche attraverso i vari sbagli.
Un GRUPPO in
cui la G rappresenti la generosità nel mettersi a disposizione degli
altri, la R la risposta, il nostro sì al Signore, la U l’unità negli
intenti e negli ideali, la doppia P il perdono e la perseveranza,
la O finale l’ottimismo, la capacità di vedere sempre il bicchiere
mezzo pieno anziché mezzo vuoto.
E’ così che,
umilmente, affrontiamo questo campo non solo neve nella speranza che
tutte quelle lettere si rafforzino ulteriormente e ricevano, ancora
una volta, il sigillo del Signore.
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Mercoledì 4 gennaio
“La…
benzina del gruppo”
Con questo
titolo si potrebbero elencare molte cose forse troppo scontate per
un gruppo che opera inSIeme…. spirito di collaborazione,
condivisione, accoglienza, fare per gli altri….
Ma di cosa
abbiamo veramente
bisogno per sentirci utili, per raggiungere ciò che ci siamo
prefissi?
Sono
convinta che la benzina di un gruppo, di questo NOSTRO gruppo sia il
FARE attivamente, il partecipare alle attività che proponiamo
durante l’anno, è il sentirsi rigenerati ogni volta che otteniamo
grandi risultati….
Cosa c’è di
più energetico dei
numeri ottenuti alla conclusione della “Colletta alimentare” dello
scorso novembre e della riuscita dei vari mercatini natalizi!
Ecco sembra
un controsenso, ma il fare è un carburante prodigioso e non è
importante quanto, come o perché ma fare…. sentirsi chiamati e
fare!!
La vera
forza è questo: è lo stare inSIeme e i risultati certamente si
otterranno; certo a volte ci scoraggiamo quando impedimenti più o
meno gravosi sembra che facciano diventare tutto nero… ma abbiamo
imparato ad aggirare gli ostacoli: infatti eccoci ancora per un
altro anno nella nostra stanza dei bottoni da dove tutto parte e di
nuovo arriva, per raccontarci le nostre avventure e i nostri
progetti futuri! FACCIAMO… puntiamo diritti allo scopo e andiamo: ce
lo insegna Gesù che è di nuovo nato per noi per indicarci la strada,
per mettere la lampada sul lucernaio e per dire CI SONO per me, per
voi e per gli altri!!!
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Giovedì 5 gennaio
GRATUITAMENTE ABBIAMO
RICEVUTO,
GRATUITAMENTE DIAMO!
Siamo
giunti alla fine dell’anno e possiamo fare un bilancio su ciò che
abbiamo dato. Forse potevamo dare molto di più ma tra campi estivi,
feste del volontariato, natale che sia tale, agape fraterne e
piccoli gesti di solidarietà non stiamo a quantificare quanto
abbiamo dato, ma come lo
abbiamo dato, talvolta basta un sorriso, e quel piccolo gesto,
diventa enorme!
Penso che ci
possiamo evidenziare proprio in questo gesto anche se qualche volta
farlo uscire è… dura! Ma poi GRATUITAMENTE ti fa ricevere tante
piccole cose, specie gli occhi delle persone che ti fanno capire
tutto da un "ti ringrazio" magari da chi non si sa esprimere, da un
ti voglio bene
senza scrivere TVB, e talvolta anche un po’ di
invidia ma fa parte anche quello del "GRATUITAMENTE AVETE RICEVUTO,
GRATUITAMENTE DATE"!
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RIFLESSIONE SUL
PADRE NOSTRO
Non dire
Padre,
se ogni giorno non ti comporti da figlio.
Non dire
nostro,
se vivi isolato nel tuo egoismo.
Non dire
che sei nei cieli,
se pensi solo alle cose terrene.
Non dire
sia santificato il tuo nome,
se non lo onori.
Non dire
venga il tuo regno,
se lo confondi con il successo materiale.
Non dire
sia fatta le tua volontà,
se non l’accetti quando è dolorosa.
Non dire
donaci oggi il nostro pane,
se non ti preoccupi della gente che ha fame,
che è senza cultura e senza mezzi per vivere.
Non dire
perdona i nostri debiti,
se conservi un rancore verso tuo fratello.
Non dire
non lasciarci cadere nella
tentazione,
se hai intenzione di continuare a peccare.
Non dire
liberaci dal male,
se non prendi posizione contro il male.
Non dire
Amen,
se non prendi sul serio le parole del
Padre Nostro.