Campo Ranger 2013

Rumo, L'EVENTO STORICO

 

 

<Home>  

<Lavoro al Campo>

<L'Evento Storico>

<Il Vescovo, Il Presidente Prov., il Sindaco>

<Photogallery>

 

 

 

 

<Ritorna all'inizio>

L'EVENTO STORICO

I lavori per costruire la casa tanto sognata sono iniziati dopo settembre 2012 e, in meno di un anno, sono terminati. Ora mancano solo le rifiniture! E così siamo passati da una cucina improvvisata, ma efficiente, e da un refettorio costruito con i tubi innocenti rivestiti da un telone precario e pieno di spifferi, ma ugualmente utile per vivere momenti indimenticabili,  ad una vera e propria struttura in legno con una cucina attrezzata pronta ad essere funzionale per sfamare oltre 350 ragazzi che animano i campi Rangers. Ma non finisce qui. Sono stati costruiti anche i servizi igienici con i sanitari e le docce provviste di acqua calda. Adesso il campo è sicuramente più confortevole e adatto alle esigenze sia delle persone più anziane, che compongono il campo famiglie, sia dei più piccolini che frequentano i campi Rangers.

Non è stato facile realizzare tutto questo, soprattutto in termini economici, ma, per fortuna, durante il nostro percorso abbiamo incontrato tante persone che hanno capito le nostre esigenze, hanno creduto in noi, ci hanno saputo aspettare ed aiutare nel momento giusto. In tanti si sono impegnati al limite delle loro possibilità a partire dal lontano 2007 quando, dopo tanti anni di affitto, è stato acquistato il prato su cui è nato il “Campo Rangers” intestato al Gruppo Rangers di Sestri. Gradatamente ha preso forma l'idea della casa, la sostituzione del tendone con qualcosa di più adatto per ospitare le persone anche in caso di condizioni climatiche avverse. E' così che si è dato l'incarico allo studio di Gianni Vender di elaborare un progetto rispettando i presupposti del “campo Rangers” e, al termine di un percorso burocratico, fatto di domande, documentazioni di tutti i tipi, di viaggi a Rumo, nel 2010  il Comune di Rumo ci ha dato la tanta sospirata concessione edilizia che ci ha permesso di realizzare la struttura: la nostra casa. E' stato  il punto di svolta per l'inizio dei lavori. Si è cominciato con le infrastrutture: acqua, gas, scarichi e fognature, impianto elettrico e tutti i vari cavi, corrugati, tubi e quant'altro frutto di una ricerca certosina di materiali donati da persone che ci hanno e ci vogliono bene. Altro lavoro realizzato in questa fase è  stato il riporto di terra per creare il piano necessario su cui appoggiare la casa e il taglio di alcuni alberi pericolosi: opere eseguite a regola d'arte previa analisi chimica del terreno riportato e il supporto della forestale per il taglio degli alberi. Un capitolo analogo, anche se ancora più complesso, è stato quello della vasca imhoff, quella delle acque nere ma, anche in questo caso, dopo innumerevoli traversie legate al trasporto,  la vasca è al suo posto, dove esegue egregiamente il suo lavoro! Nel frattempo nei gruppi è stato un fiorire di iniziative per il recupero dei fondi necessari, per i pagamenti perchè il costruttore  è una persona disponibile ma i costi ci sono.  Grazie alle vendite di piantine, al “sogno a rate”, alle serate a tema, agli spettacoli, alle cene, alle donazioni dei volontari, si è riusciti pian pianino a pagare i fornitori. Un aiuto fondamentale è quello che ci è arrivato dalla Provincia Autonoma di Trento che ha approvato il nostro progetto finanziandolo all'ottanta per cento. Non è stato semplice, sicuramente è stata  l'impresa più complicata e anche quella più  ricca di soddisfazioni di questi ultimi 30 anni di attività, ma non è ancora finita qui perchè le idee sono ancora tante per rendere sempre più funzionale ed accogliente il campo rangers: si vorrebbe costruirvi, ad esempio,  un'area  giochi per i bambini, una pista da slitte, ma per adesso ci accontentiamo, felici che il 18 luglio alle ore 15.30 l'Arcivescovo di Trento è venuto a benedirlo con la Santa Messa  insieme ai ragazzi che da Genova, da Spoleto, da Campina (Romania) e dal Trentino hanno animato il primo turno di “campo rangers”. Ma non  è tutto: anche il presidente della  Provincia Autonoma di Trento è venuto  a portare il suo saluto ai  120 rangers che staranno fino  al 26 luglio per poi  lasciare il posto al secondo turno. Cosa vogliamo di più? Quello che il Signore vorrà concederci!. Grazie a tutti e un grazie  speciale all'Arcivescovo di Trento che per primo ci ha dato la forza e il coraggio per portare avanti tutto questo, ma anche al Presidente della Provincia che ci ha permesso di realizzarlo concretamente. Un motto che ci ha accompagnato in questi trentanni è: “Il Signore supera sempre di una spanna i nostri sogni”.

 

<Ritorna all'inizio>

IL VESCOVO AL CAMPO

 

 

 

<Home>  

<Lavoro al Campo>

<L'Evento Storico>

<Il Vescovo, Il Presidente Prov., il Sindaco>

<Photogallery>

<Ritorna all'inizio>

 
 

 

 

Ultimo aggiornamento: 06-02-17