2025: ANNO DA NON SPRECARE

 

 

(07) “Il fratello”

 

 

 

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Il biblico libro del Levitico, come già abbiamo avuto modo di ricordare, contiene - al capitolo 25 – il programma dell’anno giubilare. Un programma che verrà poi completato, da Gesù, con la necessità di riconciliarsi con Dio padre di tutti e sorgente della pace, ossia delle buone relazioni fra noi.

Leggiamo al versetto 10: ”Dichiarerete santo il cinquantesimo anno e proclamerete la liberazione nella terra per tutti i suoi abitanti. Sarà per voi un giubileo, ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia” Lv 25,10).

  Ognuno riacquisterà appieno liberta e dignità!

Basterebbe la applicazione di questo versetto per far “scoppiare”, anche oggi, la pace.

Ma la pace ha bisogno di radici e di basi più profonde e più solide. Radici e basi che ciascuno si porta dentro.   

Sempre nella bibbia leggiamo: “…Caino alzò la mano contro il fratello Abele e lo uccise. Allora il Signore disse a Caino <Dov’è Abele tuo fratello?>” (Gn 4, 8- 9).

Se vuoi veramente “generare giubileo” devi confrontarti onestamente con questa domanda orticante: chi sono i miei fratelli e dove sono, quale legame sostiene la mia fratellanza, come esprimo e dimostro la mia fraternità?”.

La mia fratellanza non ha confini nazionalistici, linguistici, religiosi, culturali perché : ”E non chiamate <padre> nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro quello dei cieli” (Mt 23,9).

Se poi incominci a selezionare, a scegliere, a scartare - all’interno della tua famiglia, dei tuoi compagni di lavoro, dei tuoi colleghi, delle persone che incontri - il simpatico o meno, l’avaro o il generoso, l’intelligente o il poco  dotato, l’africano, l’asiatico, l’occidentale, ecc …, hai dimenticato il vangelo che ti insegna: “ Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per coloro che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli, egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni e Fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti se amate quelli che vi amano … E se dare il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario….Voi dunque siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste” (Mt 5, 43 sgg.). (cfr anche Lc 6,27-38)

Non ci si chiede con ciò di abolire ogni differenza o preferenza, senza le quali scomparirebbero istituti quali la famiglia, le nazioni, molteplici e benemerite comunità ed associazioni.

Le differenze, anziché generare ostacoli, contrapposizioni, inimicizie, odi, guerre dovrebbero creare – nel reciproco rispetto della libertà e dei diritti – sussidiarietà, soccorso  e collaborazione.

Torniamo al Vangelo secondo Matteo dove - ancora al capitolo 5,17 – 48 – si insiste sulla necessità del perdono, della rinuncia alla vendetta … perché: ”Io vi dico!”.

Se partiamo con tali motivazioni e decisioni daremo una buona mano - impiegando generosamente di volta in volta  forze e risorse richieste  dalle varie situazioni -  alla realizzazione del progetto “Anno Santo 2025”.  

Buon lavoro!    

 

 

 

a cura di “p.angelo@oadnet.org”

 

                                           

 

 

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Ultimo aggiornamento: 16-04-25